Nate negli Stati Uniti come un trucco da cinematografo, le faccette dentali si sono progressivamente evolute sino a divenire oggi una protesi estremamente stabile e longeva per riacquistare un sorriso smagliante.
Una delle caratteristiche del sorriso, è quello di essere contagioso. Sorridere ad una persona è il modo più veloce, e più efficace, per ricevere a propria volta un sorriso.
Su questo elementare principio si costruiva l’articolo scientifico intitolato “La costruzione della personalità della bocca”, comparso nel 1938 negli Stati Uniti e che intendeva fare il punto sulle prime faccette dentali comparse ad Hollywood e utilizzate per migliorare il sorriso dei divi del cinema durante le riprese.
Un miglioramento soltanto temporaneo tuttavia, in quanto la pasta adesiva per dentiere utilizzata per saldare le prime faccette dentali non consentiva di mantenerle al loro posto molto più a lungo di un singolo ciak.
Da allora la scienza ha fatto molti passi in avanti e oggi sappiamo non solo che un sorriso ha riflessi rilevanti sull’interazione tra le persone, ma che il nostro aspetto incide profondamente anche sul nostro stesso umore, intervenendo sulla nostra autostima.
Parallelamente, anche le faccette dentali hanno compiuto un salto di qualità, specialmente risolvendo il problema dell’ancoraggio, che per decenni era sembrato un limite invalicabile per faccette dentali pratiche da utilizzare, oltre che belle da vedere.
Per un sorriso perfetto
Le faccette estetiche ridonano al sorriso l’originario splendore del bianco e una rinnovata armoniosità che spesso i nostri denti tendono a perdere con il passare del tempo. Ma rappresentano anche un’efficace correzione per chi il senso dell’armonia, almeno tra i denti, non lo ha mai avuto.
Applicandosi sulla parte anteriore del dente, le faccette estetiche vanno a coprire tutte le eventuali imperfezioni dovute ad un non perfetto allineamento o ad una distanza eccessiva tra i denti.
Occorrono almeno due sedute per l’applicazione delle faccette estetiche con una preparazione che prevede, dopo aver preso l’impronta dentaria, la realizzazione di un prototipo in resina composita con il quale il paziente può fornire ulteriori indicazioni per eseguire le modifiche che permetteranno alle faccette estetiche in ceramica, porcellana o materiale composito, di calzare alla perfezione.
Ridandoci un sorriso smagliante e… contagioso.