Nuove tecnologie di Imaging digitale per i tuoi denti: prevenire e curare con efficacia
La digitalizzazione sta cambiando drasticamente i processi e le pratiche del mondo odontoiatrico, con Scanner e sistemi CAD/CAM di imaging digitale che stanno facendo compiere un passo importante verso il futuro di questa branca della medicina.
Cos’è lo scanner intraorale? Un manipolo all’interno del quale sono contenuti i dispositivi di scannerizzazione, lo scanner intraorale è in grado di restituire in modo accurato, dettagliato e veloce (è infatti possibile scansire un’intera bocca in soli 5 minuti) tutte le informazioni necessarie per creare un modello 3D delle arcate dentarie.
Lo scanner intraorale oggi può essere impiegato con successo nella conservativa e nella protesi, per la rilevazione dell’impronta necessaria alla fabbricazione di tutta una serie di restauri CAD-CAM, per la presa delle impronte in ortodonzia e la progettazione e costruzione di tutta una serie di dispositivi ortodontici; trova inoltre applicazione nella preparazione di dime per la chirurgia implantare, quando le informazioni su denti e gengiva residua vengono sovrapposte a quelle dell’anatomia ossea ottenute tramite cone beam computed tomography.
L’odontoiatria digitale ha richiesto un importante cambiamento di mentalità, di protocolli operativi e organizzativi di tutta l’equipe odontoiatrica.
I vantaggi nella digitalizzazione dei dati è indubbiamente quello che riguarda la riduzione dei tempi di intervento per i trattamenti odontoiatrici, il maggior comfort per il paziente e l’alto livello di precisione e di personalizzazione
Il futuro non è alla porta, è già entrato nei nostri studi e lo stiamo già vivendo.
Mai prima d’ora tante informazioni
Le straordinarie capacità di calcolo e di acquisizione delle immagini ha consentito di poter reperire una mole di informazioni su ciascun paziente, mai prima d’ora così vasta.
La Tomografia Computerizzata Cone Beam (CBTC) ha ridotto moltissimo l’esposizione alle radiazioni, permettendo oltretutto una migliore risoluzione tridimensionale delle immagini.
La T.C. Cone Beam, infatti, ha in media un’esposizione ai raggi X inferiore fino a 10 volte rispetto alla T.A.C. convenzionale.
A cosa serve la Tac Cone Beam?
Indaga i denti, la mandibola, lo scheletro facciale, le articolazioni temporomandibolari, le vie respiratorie, l’orecchio ed il collo.
Un’altra caratteristica dell’esame Cone Beam è la possibilità di ottenere la ricostruzione di entrambe le arcate mascellari, superiore ed inferiore, con un’unica scansione, senza esami aggiuntivi e costi ulteriori.
È possibile integrare la tac cone beam, le impronte digitali e la foto 3D del viso, realizzando un set-up virtuale 3D veramente completo. Il paziente virtuale è quindi uno strumento estremamente utile ed efficace per la diagnosi e la progettazione terapeutica in ortodonzia, in chirurgia maxillo-facciale e nelle riabilitazioni protesiche.
L’imaging digitale consente di effettuare monitoraggi puntuali delle arcate quanto di un singolo dente e di sovrapporre poi i dati acquisiti con scansioni effettuate dopo un certo periodo di tempo.
Prevenzione e conservazione
Lo scanner per Rx ai fosfori è in grado di soddisfare, inoltre, qualsiasi esigenza diagnostica intraorale. La qualità d’immagine è senza compromessi.
Grazie a questa tecnologia è possibile visualizzare in modo affidabile lesioni cariose di grado estrememente ridotto e dettagli precisi di tutto l’elemento dentale e dei suoi tessuti di supporto.
Lo scanner per film ai fosfori rende ancor più celere la diagnostica con il vantaggio che radiografie con la massima flessibilità di formati vengono acquisiti ad altissima qualità in pochi secondi.
La possibilità di prevenzione e conservazione della propria salute dentale più a lungo possibile è oggi reale e realizzabile. Rispetto alle tecniche analogiche, oggi l’imaging digitale consente di effettuare diagnosi precoci, estremamente precise ed affidabili e allungare la vita dei nostri denti con interventi terapeutici sempre più personalizzati e conservativi.