Lavarsi i denti è un gesto quotidiano, eppure a volte l’alitosi incombe e ne ignoriamo le vere cause. Spesso infatti può derivare dal fatto che alcuni passaggi dell’igiene orale vengono ignorati o eseguiti male.
Quali sono le cause dell’alitosi?
Nonostante esistano molte cause dell’alitosi, una delle più comuni è l’accumulo di placca batterica fra i denti e attorno ad essi che può liberare un gas dall’odore sgradevole. Questa placca batterica è la stessa che causa le carie e i disturbi gengivali.
Perché l’alito cattivo è molto frequente al mattino appena svegli?
L’alitosi è causata dal ristagno interdentale di residui alimentari che vengono degradati dai batteri presenti nella placca. Ad esempio in un dente cariato si possono accumulare detriti alimentari, che in fase di decomposizione possono produrre cattivi odori.
Di norma la saliva e il semplice bere riescono a ripulire parzialmente il cavo orale da questi residui. Di notte però la salivazione diminuisce e non tendiamo a svegliarci per bere, quindi la macerazione di questi residui ha ampio margine di lavoro e al mattino il nostro alito ne avrà risentito.
Quanto e come lavare i denti per evitare l’alitosi?
Se l’alitosi deriva da accumulo di batteri, l’unica soluzione è praticare una corretta igiene orale. La placca infatti è un sottile film di batteri che si deposita sui denti già pochi minuti dopo lo spazzolamento. Dopo otto ore questa inizia ad indurirsi e se non rimossa formerà in seguito il tartaro. Ecco perchè è importante spazzolare bene ma senza aggredire le gengive, per almeno due minuti, e utilizzare colluttorio e filo interdentale. Importantissimo è anche lo spazzolamento della lingua, nella parte più posteriore, dove le papille vallate offrono ritenzione a notevoli accumuli di cibo.
Quali sono le altre cause dell’alitosi? Come è possibile evitarla?
L’alitosi può essere causata anche da disturbi gastrointestinali. Ad ogni modo, evitare il fumo, i cibi molto speziati e bere molta acqua può aiutare a correggerla.